C’ERA UNA VOLTA
Ripenso ancora un vecchio ed un Bambino,
che insieme vanno, verso Montalino.
Era piccino il vecchio e sorridente
e sordo (non sentiva, forse, niente…)
ma, per quel bimbo, nulla ciò valeva.
“Conta una storia nuova”, egli insisteva,
Dai, conta. Conta! Conta! Conta! Conta!”
Lento e paziente, il vecchio favolava,
né pazienza o parola gli mancava.
E raccontava… (ed eravamo uno)
che fu soldato, e non uccise alcuno.
C’era la guerra, la trincea era dura,
c’era la guerra e non ebbe paura:
faceva il suo dovere di soldato,
(difendeva i confini dello stato!)
ma quel suo schioppo, troppo greve e antico,
io credo, non colpì mai un nemico.
“Còntane un’altra, una storia… inventata!”
E lui contava La bella addormentata:
in buona lingua e con il suo buon cuore,
diceva storie dove non si muore.
Dietro alla Rocca scivolava il sole:
al mondo c’eran due persone sole.
Eccoli ancora nel nuovo mattino
salire insieme verso Montalino.
Lui era il nonno,
ed io son quel bambino.
AUTORE: BRUNO CIVARDI
“Per la capacità di raccontare una storia intensa nel breve arco di una poesia, lasciando immagini e ricordi vivi nella mente del lettore. Il racconto di un tempo ormai passato che torna e riesce ancora a coinvolgere, con semplicità, senza retorica.
Una scrittura fluida con un buon ritmo che la accompagna fino alla fine della narrazione.
Una poesia capace di regalare un sorriso commosso.”