Vuoti a rendere
Ti restituisco
le tue mille promesse vuote,
i progetti di vita
a lungo vagheggiati,
le tiepide stille
del tuo pianto,
l’incanto dei sogni
cullati in ogni notte.
Ti ritorno
i pensieri pensati per me,
le suadenti parole d’amore
dette o non dette,
vere o non vere;
una fugace carezza,
l’effimera illusione
d’averti vicino per sempre.
Ti rendo
l’ineffabile emozione
dei più bei momenti
che mi hai regalato:
lo splendore
della tua bellezza,
il primo bacio del mattino
e l’ultimo dell’ultima sera.
Ora a me resta soltanto
il brivido pungente
d’un gelido addio:
un sapore così amaro
e struggente
che non riesco ancora
a stemperare
nel velo dell’oblio.
BRACCINI Fabiano, Milano, (MI)