Il primo amore
Il solaio della vecchia casa
nei caldi pomeriggi assolati
era il nostro castello incantato,
lì ci trovavamo di nascosto
e l’ antica polvere sollevata
illuminata dai raggi del sole
si tramutava in scintille d’oro,
era un sogno nell’ aria afosa.
Avevamo timore a sfiorarci,
timore dei primi piccoli baci,
timore che il palpitare
dei nostri cuori si sentisse,
ma volevamo fortemente
guardarci negli occhi !
Fu subito un amore puro,
un amore forte, adamantino,
che ci faceva tremare
come … bambini,
sì perché noi due
eravamo … bambini,
trent’anni in due,
ma l’amore acceso allora
continuò e continua tuttora
anche se abbiamo più
di cento – trent’anni in due!
Un raggio di sole, una scintilla di polvere d’oro,
molto amore, zitti, forse è un miracolo.
AROSIO Renato (Lissone, MB)