La nascita del Circolo risale a circa dieci anni fa, quando un gruppo di amici, accomunati da medesimi interessi, auspica un luogo di aggregazione, uno spazio, un metaforico – chiostro – dove incontrarsi, scambiare opinioni ed esperienze, nel libero confronto, nel rispetto dell’ospitalità e dell’amicizia, della tolleranza e della solidarietà.
Supportati dall’indimenticabile guida spirituale dell’allora parroco di Stradella, don Bruno Bottallo che senza esitazioni rende disponibile, quale sede del Circolo, la sala parrocchiale attigua alla chiesa di via Cesare Battisti, gli amici stendono “l’atto di nascita” dell’associazione culturale e ricreativa, scegliendo di affiliarsi all’ANSPI (Associazione Nazionale San Paolo Italia) con la denominazione di Circolo Culturale Ricreativo “Il chiostro”,
Proprio perché la sede del Circolo si trova nel locale parrocchiale della chiesa di Via Cesare Battisti, detta “della Versa” (dai tempi antichi il torrente omonimo scorre poco lontano), viene scelta, quale simbolo del “Chiostro” , la vecchia fotografia dell’abside della Chiesa.
Lo Statuto, il riconoscimento legale indispensabile ai fini del corretto funzionamento del Circolo, viene quindi registrato il 7 Novembre 2001.
Finalmente il “sogno” si realizza: il 9 Marzo 2002, alla presenza del Sindaco Visponetti Maurizio, dell’Assessore alla cultura Pierangelo Lombardi, dello stesso Parroco, socio onorario del Circolo, delle varie autorità, dei soci e degli amici simpatizzanti, avviene la cerimonia di inaugurazione del Circolo Culturale Ricreativo “Il Chiostro”, luogo dove nutrirsi di incontri e di pause.
Da allora molta strada è stata percorsa: Il Chiostro è diventato luogo di scambio dove trascorrere il tempo libero per “crescere” insieme.
Tutti coloro che si sono avvicinati, soci e non, confermano la convinzione dei fondatori: lo stare insieme è sempre motivo di gioiosità e di riflessione, come ci ricorda Dante, nel XXVII Canto dell’Inferno:
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”.
L’intento di valorizzazione culturale e di dinamismo associativo sono testimoniati, nel corso degli anni, da una successione di eventi, tra i quali emergono numerose edizioni di serate musicali, dai concerti di violino alle “canzoni da battelli del Settecento veneziano”, dal Tributo ai Nomadi” di Antonio Carta al concerto in dialetto pavese del complesso locale I fio dla nebia, dagli omaggi a Mozart ai saggi di fine anno scolastico dell’Accademia Musicale Città di Stradella.
Se le diverse azioni di volontariato sono rivolte alle realtà territoriali e non, per quanto riguarda le manifestazioni sportive si ricordano il Torneo di calcio delle Contrade (nell’ambito del Maggio Stradellino), i tornei di calcio balilla e le serate di yoga.
Il reding di poesie e relativa mostra fotografica “ Passi nella sabbia: un viaggio nelle isole Cicladi” di Paola Boselli, finalista al Premio Letterario Europeo “Penna d’Autore” alla Fiera del libro di Torino, ha affascinato gli amanti “del bello”.
Non ultimo, l’intento di valorizzazione culturale e di dinamismo associativo è testimoniato da una intensa attività di viaggi che, secondo Lord Byron, “devono essere allineati con le più severe forme di ricerca culturale; certo ci sono altri modi per fare la conoscenza del mondo, ma il viaggiatore è uno schiavo dei propri sensi”.
Sarebbe lungo, e forse noioso, elencare sia le rinomate località italiane e straniere, ricche di bellezze paesaggistiche, di arte e di storia visitate nel corso degli anni (Firenze, Trieste, Roma, Costiera amalfitana, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Piemonte, Svizzera, Costa Azzurra,Vienna, Parigi, Praga, Innsbruck) sia i pellegrinaggi alle abbazie, a San Giovanni Rotondo ed a Torino, in occasione della recente ostensione della Sacra Sindone.